ABITARE CONSAPEVOLMENTE MIGLIORA L’EFFICIENZA ENERGETICA IN CASA COME COIBENTARE I MURI: COS’E’ UN “CAPPOTTO TERMICO” Oggi occorrono spessori compresi tra 10 e 20 centimetri per rispettare i valori di trasmittanza di riferimento in Emilia Romagna. COME COIBENTARE TETTO E PAVIMENTO Nelle stanze che si trovano sopra a locali non riscaldati (garage e cantine) o su porticati che si affacciano sull’esterno, il calore interno all’abitazione tende a uscire verso il locale più freddo. Intervenendo con pannelli rigidi da installare in aderenza al soffitto del locale freddo sottostante si possono risolvere molti problemi di comfort, muffe e ridurre i consumi. Oggi è possibile installare vetri doppi a camera singola o tripli a doppia camera con infissi realizzati con materiali e soluzioni tecniche innovative. Valori di “U”, trasmittanza, più bassi indicano un maggiore potere isolante delle finestre.
Per poter “abitare consapevolmente” il primo passo è quello di capire quanto e come si consuma energia. Una parte dell’energia che utilizziamo in casa è necessaria per le nostre attività quotidiane (fabbisogno energetico) mentre una parte è superflua (spreco energetico) e viene consumata inutilmente. L’energia superflua è un costo che è possibile eliminare permettendoci di risparmiare sulla bolletta e aiutando l’ambiente.
Sarebbe importante che ognuno, progettisti, costruttori, e famiglie, facesse la sua parte, in modo da cambiare il nostro modo di pensare e di vivere le nostre case, per risparmiare energia, preservare le risorse naturali e risparmiare sulla bolletta.
Per migliorare l’efficienza energetica della tua casa puoi partire dall’isolamento dei muri, del tetto o del pavimento e dalle finestre.
In inverno ogni muro che sia a contatto con l’aria esterna causa delle dispersioni di calore. Per migliorare la capacità di un muro di trattenere il calore interno è necessario applicare uno strato di isolamento a ridosso dei muri esistenti, detto CAPPOTTO TERMICO, preferibilmente installando strati di materiale isolante sulla faccia a contatto con l’aria esterna. Sulla capacità di isolamento e sul calore trattenuto all’interno dell’ambiente riscaldato incidono lo SPESSORE dello strato isolante e la qualità del cappotto di un edificio, che definiscono la TRASMITTANZA DEL MURO, rappresentata con il simbolo “U”: più il suo valore è basso minori sono le dispersioni del muro.
Spesso in una casa il tetto è l’elemento che disperde più calore d’inverno e che d’estate lascia entrare un caldo eccessivo. Nel caso di una soffitta non abitabile, si può intervenire sul pavimento del proprio sottotetto applicando uno strato di isolante avendo cura di risvoltarlo contro i muri esterni per ridurre i dannosi PONTI TERMICI. Altrimenti sarebbe conveniente optare per un tetto isolato e ventilato quando si deve comunque intervenire sul manto di copertura o sulle grondaie a causa di infiltrazioni.
NO AI PONTI TERMICI: L’isolamento realizzato su muri, soffitti e pavimenti deve essere realizzato con cura anche su banchine, architravi e mazzette delle finestre, oltre che attorno ai pilastri e travi in modo da evitare che tra diverse parti di cappotto rimangano zone fredde non isolate. Ponti termici non adeguatamente isolati possono rendere inutile un intervento esteso di isolamento su una casa!
COME COIBENTARE LE FINESTRE
Le finestre con vetro singolo o vetri doppi installate prima degli anni 2000 generano spesso problemi di eccessive dispersioni di calore e goccioline d’acqua sulla superficie interna del vetro.
VANTAGGI
Migliorare l’isolamento della casa consente di:
- ridurre il consumo di gas per riscaldamento invernale e le emissione di gas climalteranti;
- ridurre i costi in bolletta;
- migliorare il comfort abitativo;
- migliorare il valore e la classe di efficienza energetica della propria abitazione;
- annualmente vengono stanziati incentivi e/o agevolazioni fiscali.