Da oggi, lunedì 12 ottobre, in anticipo di qualche giorno rispetto alla data prevista, sarà possibile accendere gli impianti di riscaldamento domestico (per un massimo di 7 ore) e scolastico nel territorio cesenate grazie ad una apposita ordinanza firmata dal Sindaco Enzo Lattuca.
La decisione è stata assunta sulla base del perdurare di temperature al di sotto della media stagionale.
A partire dal 15 ottobre, fino al 15 aprile 2021, saranno in vigore le modalità ordinarie di accensione degli impianti di riscaldamento, per una durata consentita sino a 14 ore giornaliere tra le 5 del mattino e le 23.
Inoltre, con il brusco calo delle temperature e l’arrivo del freddo autunno i camini a legna tornano a riaccendersi, ma è necessario tenere a mente che la ripartenza è regolata da alcune indicazioni contenute sia nel Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) sia nell’Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano (sottoscritto nel 2017).
Dal 1 ottobre al 31 marzo infatti è in vigore lo stop all’utilizzo di caminetti aperti e delle stufe a legna o pellet per il riscaldamento domestico di classe 1 e 2 stelle negli immobili civili in cui è presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico, che si trovino in tutto il territorio regionale sotto i 300 metri di altitudine (sono quindi esclusi i Comuni montani, specificati dalla legge regionale 2/2004 “Legge per la montagna”) e nei Comuni oggetto di infrazione per la qualità dell’aria.
Dal 1 gennaio 2020 inoltre sul territorio regionale è consentito installare solo nuovi impianti di classe 4 stelle o superiore.
È poi obbligatorio, nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale <35kW, l’uso di pellet certificato da un Organismo accreditato.